1. Difesa dell’etica e dell’indipendenza della professione medica

L’articolo 4 del Codice Deontologico (CD) del nostro Ordine recita:

Libertà e indipendenza della professione. Autonomia e responsabilità del medico.

L’esercizio professionale del medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità. Il medico ispira la propria attività professionale ai principi e alle regole della deontologia professionale senza sottostare a interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura.

Il principio fondante dell’Ordine è la tutela dei contenuti etici e di autonomia della professione medica al fine di preservare la salute ed il benessere della comunità e del singolo cittadino.

La legge 3/2018 ha reso agli Ordini Provinciali SUSSIDIARI dello Stato: ciò si significa che gli Ordini devono espletare la loro funzione di supporto e collaborazione con lo Stato, in un rapporto paritario, intervenendo in modo ATTIVO e PROPOSITIVO nelle decisioni dello Stato che influiscano sull’ambito sanitario.

In accordo ai principi fondanti di autonomia ed etica l’Ordine non può sottostare a logiche politiche, economiche e di profitto ma produrre e garantire unicamente la salute della comunità.


È quindi nostro obiettivo che l’Ordine:

  • sia totalmente indipendente dalle logiche politiche, economiche, lobbistiche e di profitto;
  • sia punto di riferimento obbligatorio delle Istituzioni nella programmazione della politica sanitaria e nella formazione specialistica;
  • vigili sull’informazione mediatica alla popolazione che deve essere scientificamente corretta e soprattutto non incitante a liti temerarie contro i medici;
  • intervenga nel dibattito sulle tematiche del “fine vita” ed “inizio vita”.

 

Con intento etico, di trasparenza e di sostegno concreto riteniamo corretto:

  • ridurre drasticamente e motivare la spesa per indennità e gettoni di presenza dei componenti del Consiglio Nazionale della FNOMCeO e dei Consigli degli Ordini Provinciali destinando il risparmio alla realizzazione dei punti di seguito esposti;
  • rendere trasparenti, circostanziate e sistematiche le informazioni riguardo attività, passività, spese, costi, flussi di casa e metterle a disposizione per la visione agli aventi diritto.